Scrivo da quando frequentavo la 3° elementare. Si tattava di piccole poesie e di storielle naturalmente. Con il passare degli anni, lo studio e dopo il lavoro hanno portato via molto tempo alla scrittura creativa che a dire il vero ho un po’ tralasciato. Ma negli ultimi anni ho scritto diversi racconti e ho vinto diversi premi letterari per racconti inediti. Sono anche giornalista pubblicista ed ho un lungo curriculum come giornalista, cioè come collaboratrice esterna di quotidiani e giornali vari. Vorrei avere un blog ma non sono molto esperta da un punto di vista informatico. Comunque scrivere è la mia passione, è per me terapeutico, mi fa stare bene, mi fa stare meglio non posso fare a meno di scrivere, di raccontare, di spiegare o di informare. Spesso quando sono fuori o sul lavoro e osservo una persona in particolare penso che potrebbe avere caratteristiche adatte ad un personaggio per un mio racconto. Quando comincio a scrivere una storia non so mai come andrà a finire, sono i miei personaggi che me lo suggeriscono, che mi parlano, sono loro che diventano miei amici, alcuni più simpatici, altri meno, altri addirittura odiosi, anche se è buona regola, credo, capire che un personaggio non è mai completamente negativo o completamente positivo, ma le sue caratteristiche sono piene di sfumature. Insomma far galoppare la mia fantasia a briglie sciolte mi aiuta a sopravvivere in una realtà che mio malgrado vedo peggiorare giorno dopo giorno. Sono già felice di avere questo dono, ma se poi riuscissi a pubblicare e a vivere in maniera dignitosa (non pretendo di diventare ricca) del provento di questa attività sarei ancora più felice.
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